Nel secondo anno del mandato devo rilevare che, l'esperienza maturata è stata particolarmente preziosa per lo svolgimento
di questa attività. Tale lavoro richiede abilità del tutto specifiche e peculiari per rapportarsi sia con l'amministrazione
che con i cittadini, per cui questa attività si impara sul campo, studiando le varie situazioni che vengono presentate.
Rispetto ai cittadini, più o meno consapevoli delle reali attribuzioni dell'ufficio, e quindi delle problematiche che
presentano, è comunque necessario un attento ascolto,in modo da eliminare le situazioni che in un primo momento potrebbero
essere liquidate con uno sconfortante "Mi dispiace non posso fare niente". Nei primi mesi è purtroppo capitato un
caso simile e me ne rammarico ancora, per cui spesso è doveroso lavorare di fantasia e inventiva per riuscire a fornire, comunque,
un minimo di assistenza.
Nei rapporti con l'amministrazione il d.c. è chiamato ad usare un'abilità diplomatica unita ad una certa dote di pazienza
e fermezza in modo da portare la controparte, con più spontaneità e naturalezza, ad usare un atteggiamento ispirato a collaborazione.
Forse, in questo senso, non sono riuscita del tutto a convincere l'Amministrazione che generalmente le problematiche da me
sollevate hanno come unico scopo il miglior funzionamento possibile della macchina amministrativa, visto che le mie richieste
spesso non hanno ottenuto la dovuta considerazione.
Nell'anno 2006 le pratiche totali aperte sono state 106 così suddivise:
· problemi con gli enti titolari di servizi dati in gestione dal comune, Asa,Asa-Trade,
Gestione rifiuti, Gestione lampade votive etc.27%
· problemi legati alla viabilità e lavori pubblici ................................... ........ 15%
· tributi (consorzio bonifica, canoni TV , ICA, ICI).........................................12%
· tutela ambientale.................... 7%
· violazione codice della strada ... . 4%
· sociale e sanità............ ........ 4%
· controversie, contatti informali e trasferimenti
ad altre sedi .......................31%
Escludendo le pratiche aventi per oggetto controversie tra privati, contatti informali e pratiche trasferite ad altra
sede, il cui esito è di difficile valutazione, le altre hanno ottenuto il seguente risultato:
1 problemi con enti titolari di servizi ........29
2 problemi di viabilità .........................16
3 tributi.....................................13
4 tutela ambientale ..........................7
5 violazioni codice stradale......................4
6 - sociale e sanità ..........................4
7 controversie tra privati, contatti informali,trasferimenti altra sede..............33
TOTALE GENERALE ................................106
1.PROBLEMI CON ENTI TITOLARI DI SERVIZI - Il primo punto assorbe circa un terzo delle criticità rilevate e mi soffermo
ancora, se pur brevemente, sui problemi irrisolti dall' ASA. Ci sono pratiche aperte nel 2005 che non hanno ancora avuto risposta,
o meglio, definite con alcuni responsabili, non sono mai state portate a compimento. Il frequente rinnovo o spostamento del
loro personale da una funzione all'altra provoca inevitabilmente inefficienza, ritardi, mancanza di specializzazione e professionalità,
che si traducono, oltre che, in una produzione insoddisfacente del servizio, in maggiori costi per la collettività .
Da sottolineare ancora il problema del punto di consegna, cioè il mancato intervento dell'ASA nella manutenzione
dell'acquedotto sulle proprietà private; il problema era stato già affrontato, discusso e risolto dal precedente difensore
civico Dott. Traini nel 2002/2003. A tutt'oggi anno 2007 siamo di fronte alla stessa situazione.
E' necessario, nell'interesse collettivo, vista la difficoltà di tornare indietro rispetto alla privatizzazione
della gestione del servizio, che da parte di ASA, pur negli equilibri di bilancio, si dedichi più attenzione e risorse al
rapporto con gli utenti e ci sia, da parte dei vertici AATO, una presa di coscienza delle proprie responsabilità e dei doveri
verso i cittadini.
Riguardo alla gestione dei rifiuti ho inoltrato al sindaco la richiesta di modifica del regolamento della TIA,
in quanto illegittimo il comma che prevede, per i non residenti nel Comune, una tariffa basata sui metri quadrati, in rapporto
ai quali si presume, in modo assoluto, il numero degli abitanti ( il punto 4 dell’art.49 del decreto Ronchi prevede
che la tariffa sia in parte rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti ). Conformemente a tale opinione
si è pronunciata la Commissione tributaria provinciale di Firenze ed è pendente anche un ricorso al Tribunale Amministrativo
Regionale. Non ho ancora ricevuto risposta, spero la richiesta venga presa in considerazione, onde evitare all'amministrazioni
ricorsi e rimborsi.
La gestione delle lampade votive: nel luglio 2006 sono arrivati i bollettini di pagamento relativi al recupero
anno 2006 e all'anno 2007. Dato che l'anno 2006 era soltanto a metà e l'anno 2007 ancora lontano è stato chiesto il motivo
e la logica della tariffazione. Non è stata ricevuta risposta.
Da evidenziare ancora l’incremento del costo addebitato ai cittadini. Non si capisce il motivo per cui
il servizio debba essere gestito da enti esterni all’amministrazione.
2. VIABILITA' / LAVORI PUBBLICI Per i problemi che riguardano la viabilità è da far presente il disagio avvertito dai
cittadini rispetto alle strade disconnesse e poco curate. La soluzione dei problemi trova difficoltà, soprattutto per le strade
provinciali ricadenti nel comune. L'amministrazione comunale rinvia il problema alla provincia mentre la provincia, declina
ogni responsabilità riguardo ai centri abitati.
E' sotto gli occhi di tutti la situazione della Provinciale nel centro abitato di Castagneto, Via Umberto Primo,
che proprio in quel tratto, oltre alla pericolosità dovuta alla mancanza di marciapiedi, presenta una manutenzione poco accurata
e i buchi della strada sono le tane dei ratti che la notte scorrazzano per il paese. Alle richieste di tamponamenti è stato
risposto che dovrebbe essere fatto un lavoro dispendioso e complesso per la sistemazione della fogna, per cui la situazione
resta irrisolta.
Stessa situazione si presenta nelle strade di Donoratico, dove, oltre ai soliti avvallamenti, i tombini sono,
in alcuni casi, troppo infossati o rilevati rispetto al piano stradale, costituendo un pericolo per la circolazione a cui
l'ente ha l'onere di provvedere, pena l'aggravio di conseguenti obblighi di risarcimento, imprevedibili dal lato quantitativo.
Non voglio risollevare il problema della chiusura degli attraversamenti del viale di Marina, per i cittadini che
abitano nella località "La Bandita", in quanto non si può obiettare nè discutere se un provvedimento del Comando
di Polizia Municipale risponde alla sicurezza di una strada, ma si potrebbero ricercare delle soluzioni alternative, che
contemporaneamente soddisfacessero entrambe le esigenze.
Nel comune di Cecina sono state create delle "rotonde" in situazioni impossibili. Pur non chiedendo
di imitare il comune vicino invito l'amministrazione a non indugiare ulteriormente nel ricercare soluzioni al problema della
viabilità sulla strada di Marina e all'ingresso del paese sulla via Aurelia.
Altro problema, avvertito dai residenti e non, è la mancanza di piste ciclabili. Dalla via Bolgherese e più in generale
da dove iniza la zona pianeggiante del comune verso la direzione mare, le strade dovrebbero essere affiancate da vere ciclabili,
in modo da limitare il più possibile l'uso delle auto e il conseguente problema dei parcheggi.
Invito l'amministrazione ad effettuare uno studio di fattibilità, usando le risorse disponibili e tenendo conto dei
limiti di bilancio.
In questo anno è stata compiuta la riclassificazione delle strade extraurbane. Questo documento risulta essere un
valido aiuto per la definizione delle competenze dell'amministrazione e dei privati nella manutenzione delle strade. A questo
proposito vorrei invitare l'amministrazione a risolvere con il buon senso alcune situazioni limite che si presentano: ci sono
state 2 richieste per il posizionamento di griglie, allo scopo di evitare il ristagno di acqua e avvallamenti tra la strada
pubblica e l'inizio della privata: è stato risposto che spettava ai privati.
Ciò che invece è ancora nel vago e crea problemi di chiarezza e di assunzione di responsabilità, in caso di incidenti,
è la mancanza dei contratti di passaggio di proprietà delle strade urbane (soprattutto nella frazione di Marina di Castagneto)
dai vecchi proprietari al Comune. La questione dovrebbe essere definita in modo da evitare complessi problemi giuridici. Viene
da chiedersi se sia giusto che il cittadino paghi un passo carrabile al comune, se l'ente proprietario della strada non è
l'amministrazione comunale.
Un problema di disagio particolare è avvertito dai cittadini di Donoratico: nelle strade urbane alcune auto viaggiano
a velocità troppo elevata e si lamenta uno scarso controllo da parte degli organi competenti.
Non si può fare a meno di rimarcare per l'ennesima volta la situazione di inadeguatezza della circolazione sul
corridoio ciclabile in Via Matteotti, abilitato al doppio senso, mancante di qualsiasi sistema di protezione o avviso per
i mezzi che, in arrivo sugli stop, si incrociano con i cicli in senso di marcia contrario al senso unico, fonte di continui
incidenti con i conseguenti aggravi per l'ente.
3. TRIBUTI
Ancora problemi con il consorzio di Bonifica riguardo al pagamento di un tributo che i cittadini non ritengono di loro
competenza per 2 precisi motivi. Il primo riguarda la lontananza dai fossi e quindi la mancanza di un beneficio rispetto all'attività
del consorzio: a questo proposito è in corso una richiesta inviata da alcuni cittadini agli organi competenti riguardo la
legittimità del tributo. Il secondo motivo risulta essere la scarsa attività di manutenzione effettuata. Il cittadino controlla
e annota ciò che il consorzio effettua: tra l'altro in alcune zone la manutenzione non può essere materialmente effettuata
per la mancanza, sui margini dei fossi, di spazi idonei al passaggio delle attrezzature, per cui i cittadini, ben consapevoli
della situazione, sono ancora più restii al pagamento, nonostante quest'anno le cartelle riportino con chiarezza gli immobili
a cui si riferisce il tributo.
Per ultimo, sono state oggetto di contestazione alcune notifiche relative agli anni 2000 e antecedenti, recapitate a cittadini
che avevano sempre regolarmente pagato le cartelle arrivate.
I cittadini di Castagneto lamentano ancora il problema della non recettività di tutti i canali televisivi per cui ritengono
ingiusto il pagamento del canone.
Alcune contestazioni riguardano l'azienda che gestisce la riscossione dell’ imposta comunale sulle affissioni.
Questa ha instaurato con alcuni contribuenti un rapporto poco corretto e chiaro e soprattutto spesso l'ammontare del tributo
non è calcolato con il rigore e la correttezza stabilita nel regolamento comunale.
4. TUTELA AMBIENTALE
Migliorare la qualità della vita dei propri cittadini dovrebbe essere uno degli scopi principali dell'amministrazione,
per cui invito a recepire ed a prendere in seria considerazione i disagi avvertiti e segnalati dai residenti. Scrivo l'elenco
delle segnalazioni:
· zona adibita a carico e scarico materiale edilizio e movimento terra nel centro urbano di Donoratico ( Via G. Matteotti
);
· passaggi di camion su strade vicinali di campagna non adatte a sostenere tale traffico ( Via delle Sondraie );
· collocazione canili vicini ai centri abitati e inquinamento acustico
· Inquinamento acustico zona Cavallino Matto
· Fognature
5 . VIOLAZIONE CODICE DELLA STRADA
I cittadini si sono rivolti all'ufficio soprattutto per segnalare la poca elasticità del comando dei Vigili urbani nell'applicazione
delle norme del codice della strada. Purtroppo devo ammettere che spesso i cittadini hanno l'impressione di essere multati
ingiustamente, quasi spiati in modo da essere colti in fallo al più piccolo, e spesso inconsapevole, sgarro.
Gli importi dei proventi delle multe pubblicati sul giornale ( ai primi posti nella provincia) fanno pensare ad un'attività
troppo solerte rivolta, in qualche caso, anche a persone che per quanto possibile rispettano le regole.
La popolazione stenta a percepire l'istituzione come un servizio, ma viene indotta a considerarla come un centro decisionale
che opera in maniera del tutto scollegata e indipendente da quelle che sono le scelte e le indicazioni dell'amministrazione
comunale. Risulta assai difficile per il cittadino comune capire a quale altra attività sia oggi applicato il vigile urbano
se non quella di repressione. Tali figure dovrebbero essere più vicine alle necessità primarie oggi richieste dalla cittadinanza:
sicurezza personale, garanzie sanitarie, garanzie di vera trasparenza di tutta l'attività pubblica, garanzie di giustizia,
che nello specifico si dovrebbe tradurre in una applicazione delle disposizioni effettuate con criteri più equi e non finalizzate
alla mera erogazione della sanzione.
A conclusione di quanto esposto devo aggiungere ancora una segnalazione di sofferenza rilevata dagli uffici amministrativi,
causa la proliferazione esagerata di regolamenti e normative locali. Queste generano l'impossibilità della loro gestione sia
a causa della quantità che a causa della farraginosità formale delle stesse. A questo proposito gli amministratori devono
convenire che l'incremento delle norme da rispettare rende faticoso e quasi impossibile il controllo sull'attività svolta.
6. SOCIALE E SANITA'
Riguardo questa problematica i cittadini lamentano la lentezza con la quale gli enti preposti rispondono ai quesiti loro
rivolti e questo è dannoso, soprattutto se siamo in presenza di persone in età avanzata o ragazzi: l'ufficio ha sollecitato
la conclusione di alcune pratiche.
7. CONTROVERSIE TRA PRIVATI
IL 22% delle istanze hanno avuto per oggetto controversie tra privati; generalmente trattavano argomenti non di competenza
dell'ufficio. La sottoscritta, dopo l'attento ascolto del problema, ha tentato di indirizzare il cittadino verso una riflessione
e una approfondita analisi della controversia, sia sulle cause che sugli effetti di determinati comportamenti, cercando di
trovare insieme soluzioni che andassero al superamento dei contrasti nella maniera più “indolore” ( richiamandosi
alle vecchie funzioni di quello che prima era il Giudice Conciliatore ) oppure indirizzando verso gli istituti competenti
( Giudice di Pace ecc..) .
15/3/2007 ----- Il Difensore Civico D.ssa Luisa Fonzo
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