DIFENSORE CIVICO - Castagneto Carducci

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Presentata al Consiglio Comunale del 27/4/2006.

 

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI – Provincia di Livorno

Ufficio del Difensore Civico

 

 

 

 

RELAZIONE ANNUALE

Attività dell’anno 2005

 

 

 

D.ssa Fonzo M.Luisa

 

 

Nel comune, il numero di  persone che si  rivolgono all’ufficio della difesa civica è  abbondante e con quesiti diversi tanto che, sia per il numero di pratiche aperte che per  i contenuti, siamo al livello dei comuni molto più estesi del nostro.

Questo se da un lato è positivo, in quanto denota la buona  conoscenza dell’istituto della difesa civica, dall’altro indica che non tutto funziona  nel modo dovuto. Il contenuto delle pratiche istruite mi porta a pensare e proporre che probabilmente è necessario riflettere e riorganizzare in modo diverso, più attuale, più dinamico più conforme alle esigenze di tutti,  alcuni servizi essenziali per la collettività nell’interesse dei cittadini e del comune stesso.

E’ emersa spesso la tendenza a ricercare nella difesa civica un’ ultima possibilità, da parte dei cittadini che si trovano in situazioni svantaggiate, che hanno poca consapevolezza dei loro diritti e doveri, di avere un consiglio o una indicazione anche al di fuori dei compiti di rapporto costituzionale con la Pubblica Amministrazione.

Per quanto riguarda le soluzioni delle pratiche affrontate  ringrazio i responsabili dei singoli uffici comunali che  hanno dato risposta alle richieste da me effettuate  sempre con puntualità e scrupolosità.

Un validissimo  aiuto al mio lavoro è stato offerto  dalle persone dei servizi demografici (anagrafe di Donoratico) Lorenzo Fancelli e Fiorella  Di Litta sia per quanto riguarda l’amministrazione delle pratiche  che come consulenza nell’istruzione dei procedimenti.

Spero, al termine di questo primo anno di attività, di essere riuscita ad interpretare nel modo migliore il ruolo che mi è stato affidato, in ogni caso ho ascoltato, ho agito con il massimo impegno cercando di dare risposte, per quanto possibile, esaurienti.

 

Istanze presentate dal 01/03/’05 al 31/12/’05:   95  di cui  26 contatti informali

    

Tutta l’attività svolta è visionabile sul sito http://luisafonzo.tripod.com  nel registro delle pratiche in cui è presente la possibilità di controllo dello stato di avanzamento delle richieste presentate.

E’ stato aperto un sito internet come  strumento aggiuntivo di attività sviluppato parallelamente ed esternamente a quella ufficializzata sul registro.

E’ stato messo a disposizione un forum per l’inserimento di richieste e segnalazioni di particolari problemi locali ai quali sono state fornite risposte e soluzioni.

Nella sezione documenti sono disponibili tutte le note che, volta per volta, sono state inoltrate alla stampa e andate in pubblicazione sul giornale “Il Tirreno”.

 

 

        

Riporto in breve le principali problematiche. 

Il servizio idrico

 

La riforma iniziata in Toscana nel ’94 con l’obiettivo di superare la notevole frammentazione del servizio idrico locale gestito, dai comuni in economia e in minima parte da imprese pubbliche o private, non ha ancora portato in tutta la regione, ad un  sufficiente grado di soddisfazione nella realizzare del servizio.

 La riforma del settore era volta a migliorare le condizioni di offerta del servizio e ad accrescerne l’efficienza garantendo la salvaguardia dell’ambiente.

In nessuna provincia e/o comune l’obbiettivo è stato raggiunto appieno. Da uno studio dell’IRPET (istituto regionale programmazione economica toscana) risulta che, il giudizio complessivo sul rapporto qualità /costo del servizio idrico risulta essere nel 2005  4,8 (scala 2-10).

L’ultima conferenza dei difensori civici a livello regionale aveva per oggetto, proprio, i problemi del servizio idrico nella regione ed è emerso una serie di criticità molto simili nei singoli comuni compreso Castagneto Carducci

1.     l’aumento esponenziale delle tariffe

2.     letture effettuate con intervalli estremamente lunghi

3.     carenze organizzative del gestore

4.. incertezza nel punto di consegna della fornitura con conseguenti problemi di riparazione tubi dell’ acquedotto.

 

 

 

Le osservazioni di cui sopra hanno portato la formulazione di alcune proposte quali :

1.     la determinazione di un tetto massimo di aumento delle tariffe uguali per tutta la regione;

2.     la predisposizione di un monitoraggio da parte della regione toscana e da parte dei consigli comunali sul funzionamento delle società che gestiscono i servizi pubblici essenziali;

3.     la ricerca della massima professionalità negli organi preposti alla gestione ed all’amministrazione del servizio;

4.     una integrazione del Regolamento che meglio individui le specifiche responsabilità e quindi chiarisca  chi sia tenuto alla manutenzione.  

Nel nostro comune il 20%, circa, delle istanze rivolte all’ufficio  riguardava problemi con ASA per cui si conferma l’esigenza di una presa di coscienza da parte anche della nostra amministrazione, e in primis del Sindaco,  di  prendere in seria considerazione quanto segnalato.

Non credo sia da sottolineare quanto l’acqua  sia  importante per la vita per cui la sua gestione credo debba essere ben ponderata e riorganizzata in modo tale evitare sprechi, disservizi e continui malumori tra i cittadini.

 

 

Il consorzio di Bonifica

Il cittadino stenta a capire il motivo del pagamento del tributo e l’attività che il consorzio è chiamato a svolgere. In questi ultimi  anni, tra l’altro, le modalità di calcolo sono  variate:  sono state prese come base le  rendita catastali degli immobili e i lavori effettuati nella zona. Tutto ciò ha reso impossibile al contribuente poter  effettuare un controllo sul tributo.

I cittadini si sentono perseguitati e ingiustamente puniti dai continui arrivi di cartelle esattoriali anche relative ad anni precedenti, magari di importo molto basso per i quali non ne vale la pena istruire  una  contestazione legale, per cui,  con molta amarezza, devono  procedere al pagamento. 

Le cartelle sono poco chiare,  non riportano con esattezza gli immobili a cui si riferiscono e soprattutto non espongono un numero telefonico di riferimento, per chiedere chiarimenti sulla posizione.

Il consorzio di bonifica, a mio avviso, dovrebbe specificatamente occuparsi della salvaguardia dei fiumi e fossi onde evitare gravi danni all’ambiente e reperire le risorse finanziarie direttamente dagli enti  locali e/o statali. La forma più logica, se proprio il cittadino deve pagare, potrebbe essere  una addizionale ICI. Ho intenzione di proporre,  su questo argomento, uno studio a livello regionale con gli altri difensori civici.

 

 

 

 

 

 

 

 

La tassa sui rifiuti

 

La eliminazione delle agevolazioni  nelle zone agricole per la tassa sui rifiuti ha portato nello scorso 2005, numerosi cittadini a contestare l’importo delle cartelle, spesso più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Un aumento più graduale nel tempo, sarebbe risultato meno doloroso, considerato anche che  la situazione economica attuale nelle campagne  non è ottimale.

Ciò che più  mi preoccupa,  però,  è il futuro. Il decreto Ronchi (D. Lgs 22/97) prevede l’individuazione, in ogni regione, di AMBITI OTTIMALI  (ATO)  all’interno dei quali la gestione deve avvenire secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità, con l’obiettivo prioritario di superare la frammentazione oggi presente (come è avvenuto per il servizio idrico).

Il nostro comune dovrebbe rientrare con ASIU in ATO 4.

Su questo processo in via di ultimazione esprimo forti perplessisà . Nell’ultimo anno è sotto gli occhi di tutti, evidenziato quotidianamente dalla stampa locale, la situazione delle fatture inviate dalla REA (Cecina /Rosignano) ai cittadini, (viene lamentato il generale aumento per tutti del  3 %- 4%  l’esuberante numero di fatture errate e per ultimo,  ma non meno importante un peggioramento del servizio ).

Il problema della nettezza urbana può sembrare inferiore a quello dell’acqua ma per i cittadini è indispensabile poter vivere in un ambiente sano,  non degradato e soprattutto non aver l’angoscia di trovare tutti i giorni cartelle esattoriali esose nella cassetta della posta.

 La qualità della vita aiuta a rendere le famiglie e i singoli cittadini più sereni, più disponibili più pronti ad accettare se stessi e soprattutto gli altri.

 

Rivolgo un invito caloroso all’amministrazione di controllare minuziosamente il passaggio e il futuro percorso del processo suddetto in modo da non dover riaffrontare gli stessi problemi della REA o dell’ASA.

 

Multe per violazione codice della strada

 

Alcuni cittadini si sono presentati per contestare le multe ricevute per eccessi di velocità accertati da strumenti elettronici. Tali problematiche  non sono di mia competenza, per cui nei  casi di evidente insussistenza della violazione ho passato le richieste al giudice di pace. In questa sede  tenevo a sottolineare il senso di frustrazione e di ingiustizia avvertito dai cittadini multati per velocità poco elevate e soprattutto quando si sono visti raddoppiare la multa per il solo fatto di non aver segnalato, nel tempo dovuto, la loro presenza al volante.

Da sottolineare ancora nei verbali la poca leggibilità e chiarezza per cui è quasi impossibile individuare la data.

 

 

 

Viabilità nel Comune

 

Molti residenti e proprietari di seconde case lamentano una manutenzione poco accurata alle strade. Invito l’amministrazione a prenderne atto e a destinare più risorse a tale problematica. Ci sono state molte critiche per la delimitazione delle parti pedonali e ciclabili ai bordi delle strade con cordoli di legno o di cemento. E’ stato fatto presente,  e non posso non dare ragione a chi si lamenta, che a parte il costo per l’installazione,   i pedoni vi  inciampano e ai  ragazzi possono causare cadute spiacevoli e danni personali. Inoltre ai ciclisti offre un’errata percezione di sicurezza, che in realtà non esiste, dati i continui susseguirsi di incroci per cui è necessario dare la precedenza alle auto.

Nelle strade di Marina sarebbe opportuno partire con  largo anticipo con la segnaletica chiara  dei parcheggi delle vetture, motorini e quanto altro manca per arrivare in tempo, nel periodo di maggior affluenza, a non creare troppi disagi sia per chi lavora che per i turisti.

 A proposito dei turisti invito l’amministrazione e il comando dei vigili urbani a consideraLi  come  RISORSA per il nostro comune e non come obiettivi da tassare e /o allontanare.

 

Piano strutturale

 

Dalle richieste pervenute dai cittadini, risulta che la mancata predisposizione del piano strutturale limita e scoraggia gli entusiasmi a promuovere e/o attivare iniziative di ristrutturazioni, miglioramenti che sarebbero indispensabili, soprattutto nei periodi di crisi, come l’attuale, per il rilancio del turismo nella nostra zona.

E’ vero che è opportuna e indispensabile una programmazione appropriata onde evitare deturpazione dell’ambiente e del patrimonio già esistente, ma bloccare per decenni, qualsiasi innovazione è altrettanto deleterio e rischia di rendere il paese fatiscente (vedi Marina).

 

         Si ringrazia per l’attenzione

                                                                 Il Difensore Civico

                                                               ( D.ssa Luisa Fonzo )

 

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